COS'È IL CARICO D’INCENDIO?

Quando serve e come richiederlo

Quando l'edificio subisce modifiche strutturali, nelle lavorazioni, o di destinazione dei locali, o quando vengono cambiate le sostanze pericolose che vi sono depositate, è necessario che i Vigili del Fuoco verifichino che sia tutto in regola.

 

COSA SI INTENDE PER CARICO DI INCENDIO?

S'intende per carico d'incendio, e lo si indica con Q, la quantità di calore che si svilupperebbe per combustione completa di tutti i materiali combustibili contenuti nel compartimento, ivi compresi le strutture, gli infissi, le opere di finitura dei muri, pavimenti e soffitti costituiti da materiali combustibili. Può essere anche riferito ad un legno standard avente potere calorifico inferiore pari a 18,42 Mi/kg ottenendo il c.i. espresso in kg. di legno standard.
Il carico d'incendio può essere riferito all'area in pianta o a quella delle finestre. Il carico d'incendio per come è stato definito dipende dalla qualità e quantità del materiale combustibile. Ma la quantità di calore prevista, in pratica, è ben lungi dall'essere raggiunta in rapporto a molti fatti accessori (stato di suddivisione, distribuzione, forma e modalità di deposito), ma soprattutto per il fatto che non si verifica mai la combustione completa di tutto il materiale combustibile nel compartimento.

 

COSA È il Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.)?

Il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) è un attestato che certifica il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi e la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio.
Il Certificato di Prevenzione Incendi e' rilasciato dal competente comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Il CPI certifica che l'attività esaminata è stata controllata dai Vigili del Fuoco e trovata conforme alle norme antincendio.

 

COSA SIGNIFICA REI?

È un acronimo che serve ad indicare la resistenza al fuoco di un elemento costruttivo (componente o strutturale) e compare nell'Allegato A del D.M. del 30 novembre 1983.

  • R indica la stabilità intesa come attitudine a conservare la resistenza meccanica sotto l'azione del fuoco;
  • E indica la tenuta ai fumi intesa come attitudine a non lasciare passare né produrre (se sottoposto da un lato all'azione del fuoco) vapori o gas caldi sul lato non esposto.
  • I indica l'isolamento termico inteso come attitudine a ridurre entro un certo limite di tempo la trasmissione di calore.

I numeri che seguono la sigla stanno ad indicare i minuti di stabilità, tenuta ed isolamento termico in caso di incendio. Ad esempio REI 120 indica che i tre criteri sopra citati saranno rispettati per 120 minuti, ossia 2 ore dallo scoppio dell'incendio.

ING. UMBERTO PETROSELLI

CARICO INCENDIO